Se dal punto di vista paesaggistico il Friuli viene ricordato – a piena ragione – come un “piccolo compendio dell’Universo”, culturalmente può essere paragonato ad un complesso orchestrale di tradizioni, saperi, abitudini e lingue. L’elemento linguistico, in particolare, è uno dei principi fondanti dell’autonomia della nostra Regione, che all’interno del proprio territorio riconosce, oltre alla lingua italiana, la presenza di ben tre minoranze linguistiche storiche: quella friulana, quella slovena e quella tedesca.

Un luogo in cui le diverse sonorità si incontrano, si alternano e si mescolano per dare vita ad una partitura unica nel suo genere, che vede proprio nel plurilinguismo la propria chiave di violino.

Nel rispetto di tale diversità, anche il sito della Fiera della Musica ha arricchito il proprio spartito, dotandolo delle traduzioni in lingua friulana e in lingua slovena.

La musica di per sé è un linguaggio universale, ma accompagnata dai suoni della propria lingua diventa un’esperienza ancora più straordinaria.